regione siciliana

Cenni sull'Arcipelago Eoliano

La Storia Geologica

Le Eolie nacquero dall’emersione di vulcani sottomarini circa 700.000 anni fa. In sequenza, emersero Panarea, Filicudi, Alicudi, Salina, Lipari, Vulcano e infine Stromboli, il quale si suppone abbia un’età di circa 40.000 anni. L’ultima eruzione avvenne a Vulcanello, una penisoletta dell’isola di Vulcano, nel 183 a.C. Le ultime colate di pomice e ossidiana sul monte Pelato a Lipari risalgono invece a circa 1500 anni fa.

Architettura

La casa eoliana è formata da “cubi” modulari disposti orizzontalmente o verticalmente a seconda delle necessità familiari.Anteriormente presenta un terrazzo delimitato da colonne quasi cilindriche su cui poggiano travi in legno con pergolato. La vicina cisterna immaga­zina l’acqua piovana raccolta attraverso il solaio di copertura.

Popolazione

Nell’ultimo secolo la popolazione ha subito una forte contrazione, passando dai 16.000 abitanti circa del 1910 ai 12.000 attuali. Attualmente Alicudi conta circa 80 residenti, Filicudi 200, Panarea 300, Stromboli 400. (fonte ISTAT).

Clima

Sulle isole Eolie domina il clima mediterraneo tempe­rato. La media delle precipitazioni annue si attesta intorno ai 600-700mm, con forte siccità estiva; la temperatura media annua di circa I8°C.; la media del mese più freddo (Gennaio) di circa I2°C., la media del mese più caldo (luglio) di circa 26 ° C. I venti predominanti annualmente sono il Maestrale o Nord-Ovest e lo Scirocco o Sud-Est.

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Storia Geologica

La comprensione della geologia dell’Arcipelago Eoliano richiede una visione dell’evoluzione del Bacino Tirrenico negli ultimi 100 milioni di anni. La formazione dell’arco insulare è strettamente legata alla tettonica del bacino del Mediterraneo centrale, risultato della spinta differenziale esercitata dalla placca africana verso quella euroasiatica. L’apertura dell’Oceano Atlantico settentrionale circa 100 milioni di anni fa ha innescato la compressione del continente africano verso quello euroasiatico, determinando la subduzione della crosta oceanica interposta. 

Una successiva fase ha permesso a un magma profondo di risalire lungo fessure per dare origine al vulcanesimo eoliano.

Le Eolie nacquero quindi dall’emersione di vulcani sottomarini circa 700.000 anni fa. In sequenza, emersero Panarea, Filicudi, Alicudi, Salina, Lipari, Vulcano e infine Stromboli, il quale si suppone abbia un’età di circa 40.000 anni. L’ultima eruzione avvenne a Vulcanello, una penisoletta dell’isola di Vulcano, nel 183 a.C. Le ultime colate di pomice e ossidiana sul monte Pelato a Lipari risalgono invece a circa 1500 anni fa.

Storia e Società

La formazione dell’arcipelago è da attribuire all’attività vulcanica iniziata nel Pleistocene. L’isola più antica è Panarea, quelle più recenti Alicudi, Vulcano, Stromboli. Qui, a partire dal Neolitico medio, nasce e si sviluppa una delle civiltà più antiche del mondo, in prevalenza basata sul commercio dell’ossidiana prima, poi dello zolfo, dell’allume e della pomice, quindi dei prodotti della nascente metallurgia e, infine, della ceramica locale e di importazione. Per la loro posizione strategica ne hanno conteso il possesso Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Francesi, Spagnoli, Inglesi. Nel mondo mitologico diventano tappe obbligate di Ulisse e di Enea, regno incontrastato del dio Eolo, dimora privilegiata di Efeso e di Vulcano.

In età storica conoscono alterne vicende: periodi di grande espansione economica, guerre sanguinose e distruttive, forti incrementi demografici ed esodi di massa. In certi periodi le isole più piccole restano completamente disabitate, in altri periodi esse diventano luoghi di esilio politico e di bagni penali. Negli ultimi tempi, l’interesse geo-vulcanologico archeologico e paleontologico, la bellezza dei paesaggi,  la presenza di ecosistemi di grande pregio, nonché di forme architettoniche originali, hanno fatto delle Eolie un centro scientifico e culturale di prim’ordine ed un polo turistico a livello nazionale e mondiale. Per la loro eccezionale importanza sotto l’aspetto vulcanologico, sono state recentemente classificate dall’UNESCO patrimonio mondiale.